"Conosci te stesso" ..

Ho trovato molto interessante conosci te stesso Un bel argomento da
approfondire
Per me ci sono tre punti il primo psico fisiologico
Il secondo psico sociale
Relazioni spirituali
Mi scuso se non so collacare i vari quisiti in ordine

vilma.zuliani ha scritto:Ho trovato molto interessante conosci te stesso Un bel argomento da
approfondire
Per me ci sono tre punti il primo psico fisiologico
Il secondo psico sociale
Relazioni spirituali
Mi scuso se non so collacare i vari quisiti in ordine

Non ti preoccupare... Vedrai che un po' alla volta ci ambienteremo tutti.
Anche secondo me il primo gradino da salire nella "tua" personale ricerca di Dio comincia proprio dal poter "conoscere "te" stesso", che vale cioè per ognuno di noi, personalmente...
Se vuoi dire intanto qui due parole sul rapporto fisiologico, sociale e spirituale riguardo alla ricerca e alla conoscenza di se stessi, puoi farlo liberamente .. Appena mi dai lo spunto di riflessione su questo interessante e importante argomento, apro la discussione nella sezione di "Apertura e Dialogo" su "Religione e Spiritualità" del Forum

Livello psico fisico sono i bisogni fondamentali la fame ,la sete, il sonno,la sopravvivenza,lo stato di salute,determinano le attività
psitiche strettamente legati agli stati fisici di benessere o di malessere L'inizio e la fine di queste attività vanno ricercate nella sezione di defict e di soddisfazione a livello viscerale
la motivazione che regola questo livello è la soddisfazione di questi bisogni L'oggetto che soddisfa la tensione e sazia il desiderio è specifico,conchreto ed esterno all'individuo,ma lo soddisfa quando egli,in qualche modo se ne "appropria" e lo rende suo Si ha un movimento che parte dal soggetto,va all'oggetto,per poi tornare,al soggetto stesso
La percezione del reale avverà in funzione del proprio bisogno fisiologico Dunque una lettura limitata al visibile,al fisico,all'udibile
Dietro ai vari bisogni fisiologici allora,appare come reale fine operativo,un bisogno più radicale di sopravvivenza e autopreservazione che rimanda ad un'interpretazione generale della vita in chiave piuttosto utilitaria e individualistica

Livello psico sociale è il bisogno di stingere amicizie,dare e ricevere
aiuto,sentirsi parte attiva di una cmunità di persone,determina le attività psichiche connesse al bisogno di sviluppare relazioni sociali
L'origine di queste attività psichiche non va ricercata in una situazione di defic fisiologico a livello viscerale,come la fame o la sete,ma nella presa di coscienza della propria limitatezza,nel bisogno
dell'espansione di sè o dell'autorealizzazione attraverso l'altro
ciò comporta la neccessità di sapersi mettere assieme,rinunciando a certi propri punti di vista per allargare il proprio orizonte accogliendo
il punto di vista altrui,la capacità di uscire dal proprio guscio e scomodarsi per realizzare un'impresa comunione

livello relazionale spirituale:l'uomo,a differenza di tutti gli altri animali,ha la capacità di afferrare delle cose astrandola dai dati dei sensi dall'osservazione dei dati egli può astrarre i principi generali,cioè i concetti astratti e le leggi che governano e spiegano i dati sensibili
Con questa capacità l'uomo può formulare un concetto,conoscere cose astratte, trascendere il"quìed ora" decifrare" correttamente il reale,può ampliare,notevolmente l'ambito della sua conoscenza e non tanto da un punto di vista quantitativo,ma sopratutto qualitativo.
,grazie alla capacità di astrazione diverrà capace di formare non solo
concetti immateriali di cose materiali,ma potrà anche conoscere cose astratte come i concetti di virtù,bontà,giustizia,ecc..,tutti concetti senza una dimensione misurabile nello spazio e nel tempo
Le attività psitiche che si hanno a questo livello esprimono il bisogno dell'uomo di conoscere la" vertà",di afferrare la natura delle cose,astrendola dai dati sensi Come tali,sono messe in atto da un
"Io spirituale",capace di trascendere la propria umanità sia per andare verso l'altro in modo realmente altruista,sia per attingere significati e scoprire valori che danno la vertà alla vita
Frankl trova in questa trascendenza l'essere della natura umana
Essere uomo vuol dire fondamentalmente essere orientato verso qualcosa che ci trasende,verso qualcosa che sta al di là ed al di sopra di noi stessi,qualcosa o qualcuno,un significato da realizzare o un altro essere umano da incontrare o da amare
Ad esempio la sete di sapere,divisa dalla sete fisiologica,che provoca una sensazione di bisogno,trova la gratificazione appropriata non un successivo gesto consu matorio,ma in una ricerca e tensione costante che già in sè garantisce un piacere durevole anche se l'obiettivo non è mai completamente raggiungibile
per concludere si può dire che non tutti sentiamo i bisogni alla stesso modo e che,all'interno della singola persona,non tutti i bisogni hanno la stessa forza:la prevalenza di un bisogno sull'altro dipenderà.innanzitutto,dalla maggior forza con cui bisogno è sentito rispetto ad un altro
Ovviamente,come si è affermato in precedenza,il bisogno,da solo,non è sufficente a determinare l'azione:altri elementi avranno il loro peso quando un determinato bisogno si concretizzerà in azione

Grazie Vilma, l'argomento è interessante... Occorre rifletterci un po' su ..

koan ha scritto:Grazie Vilma, l'argomento è interessante... Occorre rifletterci un po' su ..

E' un argomento che fa riflettere molto


Grazie Koan Ciao

Gli atteggiamenti tra le varie forme e le varie definizioni date dall'atteggiamento da parte di diversi studiosi,prendiamo in considerazione qella di Allport che definisce l'atteggiamento:uno stato mentale e nervoso di predisposizione a rispondere organizato
attraverso l'esperienza,che esercita un'influenza direttiva e/o dinamica sul comportamento L'atteggiamento dunque è qualcosa
che viene prima dell'azione intesa come gesto esterno,in qualche modo la prepara e la introduce,contribuisce a darle uno stile comportamentale,ma senza mai confondersi tout-court con essa.l'atteggiamento non è il comportamento

le componenti degli atteggiamenti: -cognitiva-affettiva-conativa

La componente cognitiva si riferisce al modo in cui l'oggetto di un atteggiamento è percepito,alla sua connotazione concettuale in tal
senso l'atteggiamento è un'opinione:ciò che si pensa di una realtà senza neccessariamente sentirsi attratto o no da essa
Ad esempio l'atteggiamento contro le persone portatrici di handicaps o contro gli anziani,mi dice che sono persone inutili e di peso alla società

La componente afettiva indica invece il sentimento di attrazione o di ripulsa che la persona sente nei confronti dell'oggetto dell'atteggiamento
Nell'atteggiamento contro gli anziani o le persone portatrici di handicaps,la componente affettiva fa sentire una repulsione,un disprezzo per queste persone Questa componente è considerata il cuore degli atteggiamenti:quand parliamo dell'intensità di un atteggiamento,ci riferiamo,normalmente,alla sua componente affettiva Che tale componente sia la più significativa è facile da capire: se tifo per una squadra di calcio,lo faccio anche se continua a non avere risultati positivi Un atteggiamento perdura anche se la
componente cognitiva manca o è stata dimenticata
Il contenuto cognitivo non determina molto la componente affettiva:il drogato ed il poliziotto conoscono molto bene gli effetti della droga,ma il primo si droga ed il secondo no

La componente conativa è la spina ad agire,la tendenza al comportamento nei confronti dell'oggetto Così,l'atteggiamento contro gli anziani porta non soo ad avere un' opinione negativa nei loro confronti,non solo a sentire repulsione,disgusto,ma anche ad agire in modo critico verso di loro Questa composizione di forza psitiche fa comprendere la funzione mdiazionale dell'atteggiamento come elemento fra percezione ed azione
Perciò si può definire l'atteggiamento come un elemento indetermedio fra percezione ed azione
L' atteggiamento non solo cana lizza l'energia pre-esistente verso una certa espessione piuttosto che verso un'altra "funzione direttiva",ma produce anche energia "funzione dinamica"
Per quanto riguarda la direttiva dell'atteggiamento ciò significa che esso influisce non solo sulla risposta allo stimolo,ma anche sul modo di percepire lo stimolo stesso : determina come lo stimolo viene percepito e codificato dall'individuo
Se ho un atteggiamento di sfiducia verso i politici "sono tutti falsi"
appena vedrò un politico,immediatamente lo percepirò come "falso",
indipendentemente dalla risposta visibile che darò

Atteggiamenti di bisogno
I primi sono stati mentali acquisiti attraverso l'esperienza,mentre i secondi sono tendenze innate; i bisogni sono universali,gli atteggiamenti sono specifici e personali

atteggiamenti ed opinioni
L'opinione riguarda solo la componente cognitiva,mentre gli atteggiamenti sono anche la componente affettivo/conativa;l'opinione è facilmente cambiabile,basta cambiare l'elemento cognitivo,l'atteggiamento,invece,è resistente al cambiamento,dato che la sua componente affettiva non si lascia facilmente modificare da nuovi fatti o informazioni

Atteggiamenti e tratti
I tratti indicano una capacità attualizzata di risposta "modelli abituali di azione",mentre gli atteggiamenti esprimono solo una predisposizione a rispondere

Atteggiamenti ed abitudine


L'abitudine è l'atteggiamento normale portato all'azione ed espresso sempre allo stesso modo

Ho messo degli esempi e delle semplificazioni dell'argomento Conosci te stesso Per Koan spero che vada bene CIao

Ok Vilma, hai fatto bene... Ripeto, il discorso è interessante e
necessita sempre di chiarimenti, oltre che di condivisione. Dal punto di
vista dell'altro, attraverso i rispettivi commenti al tema discusso, si
può ottenere un riscontro ed un ritorno su quanto detto. Appena trovo
un momento per dedicarmi ti darò il mio
Spero che questo Forum dia a tutti i ricercatori della Verità, la
possibilità di potersi ritrovare insieme lungo un cammino da condividere
e che si trasformi in vita per ognuno di noi. Nelle esperienze di vita
infatti ognuno può trovare se stesso, ma non per tenere per conto
proprio i traguardi raggiunti sulla ricerca di chi noi siamo, sia nel
bene che nel male, bensì per maturare tal consapevolezza insieme agli
altri, rispetto ad un io d'insieme più grande del proprio sé ..
Grazie per il tuo contributo Vilma negli spunti di riflessione che metti
a disposizione di tutti, liberamente. Sono un po' occupato in questi
giorni, ma presto ti dirò come la penso su questo argomento di grande
interesse ed anche centrale rispetto ai presupposti o punti di partenza
di questo Forum; mentre nel frattempo mi sto dando da fare continuando
nella strutturazione e lo sviluppo di Nuova Jerusalem .. sperando di
poterla, tutti insieme, orientare inquadrandola in un progetto di vita
che come tale non si esaurisca qui, ma che possa e sappia arrivare
oltre...

Come possiamo comprendere -ognuno da parte propria- la strada per conoscere se stessi è ancora lunga, da seguire, per tutti... sta ad ognuno poi, poter tirare le somme

koan ha scritto:Come possiamo comprendere -ognuno da parte propria- la strada per conoscere se stessi è ancora lunga, da seguire, per tutti... sta ad ognuno poi, poter tirare le somme

Per comprendere la realtà ogni persona utilizza un suo schema di riferimento un propria lettura e anche di immagazzimento delle informazioni di conoscenza e prevalente componente intellettuale,determinano la formazione di categoria e di generazioni che specificano le complessità del mondo"cioè schemi cognitivi e comportamentali" per affrontare adeguatamente la realtà
Ogni volta che capita qualcosa non possiamo ricominciare daccapo ed analizzare,ma abbiamo bisogno di griglia interpretativa o schema di riferimento che ci permetta di
inquadrare più facilmente ciò che capita
Ci costruiamo un insieme di opinioni e streotipi culturali con i quali affrontare subito ed
in fretta la realtà

Caro Koan potrebbe rientrare in questo contesto anche il discorso
della pace che trovo molto interessante per poter aprofondire e c'è
tanto da parlare e confrontarsi :livelo macro, Nazionale, civille complessità ,realtà ecc....Scienza della pace,conflitti Semminaristi
Conflitti da sviluppo giuridico
Esercitarsi per la pace ,conflitti non si può liberarci se facciamo la guerra non si risolve ma cerchiamo di stare vicino...
Dialogo di cultura religione....
Frligioni stumento per fare la guerra...
Conoscersi di più
Comprensione della religione:un percorso di religione
Chi ha ragione chi ha torto?
Bisogni:emigrazione in Italia conflitti interculturali a piccoli conflitti
intereligiosi Conflitti di condomini,di ricchi e poveri,interdisciplinari
Ciao Koan lo trovo molto interessante

Bella domanda conosci te stesso... bè si io penso di conoscere me stessa anche se forse mi stupisco di alcune comportamenti del mio carattere... In questi anni da quando sono vicina al Signore sono cambiata tantissimo... e mi sto impegnando nel fare tante cose per Amore di Dio, cose che prima anche se mi piacevano farle non mi impegnavo... Tipo fare la Catechista, o il Ministro Straordinario, ecc... certo rimangono molti lati del mio carattere che vorrei cambiare... parecchi difetti da togliere... ma pian piano con l' aiuto Di Gesu' e di Maria SS. spero di riuscirci...

Conosci te stesso è un impresa complessa siamo sempre in cerca di noi stessi con l'esperienza della vita con gli attagiamenti con i pensieri con la conoscenza con io interiore è una scoperta che si
modifica in continuazione...
Le circostanze ,la famiglia,le persone che ci circondano,lo stato di salute e altro....
Il mondo che cambia. ..l'alimentazione che cambia sembra banale ..ma modifica in continuazione il nostro stato di essere.....
anche questo....
Avere una conoscenza totale di noi stessi ci priverebbe delle emozioni e altro....perchè sappiamo già ,conosciamo già il nostro comportamento e ci priverebbe delle cose belle e brutte della vita...
che modifica il nostro stato di essere....

Cara sorella,
la ricerca di sé, intendendo quello vero... è importante per conoscere la vita e il mondo con cui interagiamo ogni giorno. Il mondo non viene dal caso .. e se questo è vero, allora si rende necessario indagare -con stupore di bambino- su ciò che si muove dietro lo scenario di una vita che passa e che ci permette di scoprire molte cose su di noi. Anche le altre persone, soprattutto quelle a noi care, ma probabilmente non sono da escludere neanche quelle che minimamente neanche immaginiamo o non conosciamo, ci sono d'ausilio nell'avanzamento di ciò che matura dentro di noi .. come un seme, che non può essere compreso finché non si apre al mondo, rompendo la corazza esterna, e lascia fuoriuscire la piantina pienamente formata dal suo interno.
Chi siamo e come siamo fatti, è indispensabile conoscerlo per avere un'immagine di sé -di volta in volta- il più nitida possibile, ma poi sta ad ognuno di noi cominciare ad usare le doti e le capacità che lo Spirito ha via via sviluppato in noi .. in modo da poter dimostrare, prima di tutto a se stessi, chi siamo realmente e che cosa possiamo fare attraverso il divenire dell'essere e dell'esistenza (ossia riguardo noi stessi, al di là di quanto non appaia di fuori); questa conoscenza si realizza nel fare, quindi nell'azione, ma per ottenere le cose -contro ogni evidenza esterna- occorre credere e rompere la corteccia, la corazza superiore che ci impedisce di vedere chiaramente e di venire fuori...
Nessuno può impedire questo, a parte noi stessi: per questo il mondo di fuori non può dirti chi sei (né in bene, né in male), ma questo lo puoi fare solo tu, ognuno da parte propria, a prescindere dall'esterno.
Un abbraccio (amica mia, sto interagendo con molte persone, di diversa coscienza/identità spirituale e confessionale, mentre non mancano anche gli "scontri" di cultura e visione delle cose... Alla fine spero solo sarà possibile unire i nostri mondi con quelli di altre persone, ruotanti intorno a diversi Forum di contatto e aggregazione; ogni vostro contributo quindi non è solo per voi stessi, ma per chiunque comincerà a sorvolare da questa parte dell'etere web )

Ho generalizzato ho voluto mettere un insieme dell'io..
non ho aprofondito i vari argomenti ..che c'è tanto da dire
e aprofondire...
L'io è un processo che rachiude tutta la funzione della personalità
è vastissimo è la cosapevolezza di se la padronanza è l'organizzazione mentale e spirituale
l'io percepisce la condizione interiore
1)Gli attegiamenti è la prima cosa che usiamo
2)I bisogni che sono indispensabili per vivere
3)I valori che sono la nostra identità e fede
Io attuale è l'insieme delle tre componenti
Io ideale rappresenta quello che si desidera essere:opinioni progetti
sogni ed illusioni....
Ciao Koan interagire con diverse culture e ideologie è facile scontrarsi e anche inevitabile...
l
La gente in genere si unisce alla fede cristiana nei momenti di estremo bisogno...
Ho visto nei paesi dell'Est che praticano la fede e anche ragazzi giovani è un vero piacere vul dire che chi era prima di noi ha svolto un grande lavoro...
Il Santo Papa Giovanni Paolo II ha unito il mondo alla fede cristiana è una grande dimostrazione di pace ...un grande orgoglio...per tutti noi
Grazie koan un caro saluto